Nella lingua friulana frant è un aggettivo che significa “fatto a pezzi, schiacciato”. Questo è il processo che si utilizzava in passato, soprattutto in montagna, per conservare gli avanzi di formaggio prima che andasse a male, per non sprecarlo: veniva frantumato, poi amalgamato alla panna fresca e al pepe e infine schiacciato in un panetto compatto.
Come con il frico, anche dalla ricetta base del frant è possibile ottenere diverse varianti. Però in questo caso si tratta di una novità dei nostri giorni, perché il formaggio frant è ritornato in voga negli ultimi anni, riscoperto soprattutto come ingrediente per sughi, risotti e antipasti creativi.
Il laboratorio alimentare Piva lo produce da più di vent’anni e lo ha chiamato “Lo Speziale”, un gioco di parole per indicare che si tratta di un formaggio speciale grazie al suo forte sapore speziato. 
Come per il frico, anche per la produzione del frant scegliamo solo i migliori formaggi stagionati delle latterie del territorio.